SEMPRE PIÙ IN ALTO di Giulia Garrone

Sono ormai anni, oserei dire anche secoli, che il femminismo combatte ogni singolo giorno per portare noi donne allo stesso livello degli uomini. Sono secoli che milioni di donne lottano, manifestano solamente per ricevere un salario più alto a lavoro, per poter ottenere diritti che ancora ci mancano e per raggiungere i nostri obiettivi senza ostacoli. Perché, purtroppo, ci ritroviamo ostacolate da questa maledetta società patriarcale in cui viviamo. In cui noi donne veniamo sempre sotto gli uomini, in cui veniamo viste come più deboli, meno forti e sempre e costantemente una spanna sotto gli uomini.

Non c’è mai stato un momento in cui ho capito di essere femminista: mia madre ha sempre mostrato sia me che a mio fratello che tra noi due non ci sarebbe mai stata alcuna differenza, e così è stato. Io non fui superiore a lui e lui non fu superiore a me, sempre uguali. A scuola puntavo, come punto anche adesso, sempre al massimo sia per mostrare a ME STESSA di quel che sono capace e sia per mostrare quello che una donna può fare. Perché sono stanca degli uomini che si prendono gioco di noi, stanca degli uomini che pensano di essere superiori e che se ne approfittano, stanca delle donne che devono vivere con una mentalità misogina e convinta che altre donne debbano essere delle concorrenti, stanca di uomini che ci dicono chi essere, cosa dobbiamo fare e chi dobbiamo essere, stanca che il fantomatico patriarcato debba distruggere la figura femminile per elogiare la superiorità maschile.

E siamo esseri umani, come loro: piene di passioni, desideri, idee. Siamo creative, comprensive, sognatrici e ambiziose. Sono circondata e ho anche avuto la fortuna di conoscere donne forti, donne che ogni giorno fanno quello che amano o che sono in procinto di fare quello che amano, donne con una gentilezza e delicatezza mai viste, donne che si capiscono a vicenda perché sanno come ci sente a vivere certe situazioni e si supportano a vicenda. Perché è questo che le donne dovrebbero fare: supportarsi.

Supportarsi e non buttarsi giù a vicenda, supportarsi e non elogiare un femminismo non inclusivo che esclude donne con una certa identità di genere o di una certa sessualità.

Perciò noi continueremo, continueremo a batterci per i sogni, continueremo a batterci per abbattere questo famigerato patriarcato che ci distrugge, continueremo ad essere noi stesse perché niente e nessuno ci porterà via le nostre aspirazione e la nostra continua e determinata voglia di puntare sempre più in alto.

Giulia Garrone